«Uno degli elementi fondamentali che le scienze veterinarie gestiscono è l’evoluzione culturale della società. La società tutta si sta evolvendo con sempre una maggiore attenzione sul benessere degli animali, il loro rispetto, pertanto aumentano le denunce rispetto alla mancanza di questa tutela. La medicina veterinaria ha bisogno di organizzarsi, per questo, anche con strumenti adeguati d’azione per contrastare i reati». Parola al prof. Orlando Paciello, presidente della Società Italiana di Scienze Forensi Veterinarie, oltre che dell’Ordine dei Veterinari di Salerno, che ha discusso di cosa il medico veterinario può fare nella definizione delle cause di morte e nell’interpretazione delle lesioni anatomo-patologiche legate ad atti di crudeltà nei confronti degli animali.

Il professionista veterinario, come sappiamo, è in grado di interpretare un ruolo di assoluto supporto tecnico-scientifico nei confronti degli organi di polizia giudiziaria, per fornire prove e individuare il colpevole di atti criminosi a danno degli animali.

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